Dramma della follia a Milano
Faqja 1 e 1
Dramma della follia a Milano
Dramma della follia a Milano
madre uccide il figlio di 4 anni
La donna è stata arrestata: potrebbe averlo strangolato con un cavo elettrico. E' accaduto a Parabiago (Milano): il 118 ha avvertito i carabinieri di Monza di un bimbo trovato senza vita in un appartamento in via Resegone
La casa del delitto
Una famiglia normale, abbastanza agiata, senza apparenti problemi, la cui tranquillità, nel corso di una mattinata, è andata in frantumi. E' accaduto quando Marcella Sardeni, impiegata di 35 anni, ha stretto al collo del suo bambino Lorenzo, di quattro anni, il filo del caricabatteria del telefono cellulare, strozzandolo, nella loro casa di Parabiago, nel Milanese. Il piccolo è sopravvissuto per mezz'ora; gli operatori del 118 hanno cercato di rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare. Marcella Sardeni è stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario aggravato. E' piantonata nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Legnano (Milano), in attesa di essere interrogata dal pm milanese Maria Vulpio. E' già stato sentito suo marito, Matteo Ravelli, dirigente in un'azienda di Milano.
I carabinieri di Parabiago e Legnano hanno raccolto anche le testimonianze della madre e della sorella di Marcella Sardeni. Sembra che la donna avesse dato dimostrazione di soffrire di depressione, negli ultimi tempi, e per questo fosse in cura in un centro psico-sociale della zona. La tragedia è accaduta poco prima di mezzogiorno. A chiamare il 118 sono state la madre e la sorella della donna che non sentendola al telefono, preoccupate, erano andate nella villetta dove abita la famiglia. Quando sono arrivate in casa, il piccolo era agonizzante. Accanto la madre, in stato di shock. "E' in stato di shock - confermano gli investigatori - non ha parlato. L'unica cosa che è emersa al momento sono i problemi depressivi della donna, ma non è assolutamente vero, come qualcuno ha ipotizzato, che si stesse separando dal marito o che avesse perso il lavoro: anzi, aveva un lavoro gratificante e non aveva alcun problema con il marito".
I vicini non possono credere che Marcella abbia ucciso il proprio, unico figlio: "Erano una bella coppia - dice Daniele Turconi - normale". Un'altra ragazza dice invece che la Sardeni "è una persona fantastica, meravigliosa, è impossibile che sia stata lei". E qualche vicino scuote la testa, osservando la casetta in plastica, nel giardino della villetta, dove Lorenzo era solito giocare.
(20 luglio 2009)
madre uccide il figlio di 4 anni
La donna è stata arrestata: potrebbe averlo strangolato con un cavo elettrico. E' accaduto a Parabiago (Milano): il 118 ha avvertito i carabinieri di Monza di un bimbo trovato senza vita in un appartamento in via Resegone
La casa del delitto
Una famiglia normale, abbastanza agiata, senza apparenti problemi, la cui tranquillità, nel corso di una mattinata, è andata in frantumi. E' accaduto quando Marcella Sardeni, impiegata di 35 anni, ha stretto al collo del suo bambino Lorenzo, di quattro anni, il filo del caricabatteria del telefono cellulare, strozzandolo, nella loro casa di Parabiago, nel Milanese. Il piccolo è sopravvissuto per mezz'ora; gli operatori del 118 hanno cercato di rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare. Marcella Sardeni è stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario aggravato. E' piantonata nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Legnano (Milano), in attesa di essere interrogata dal pm milanese Maria Vulpio. E' già stato sentito suo marito, Matteo Ravelli, dirigente in un'azienda di Milano.
I carabinieri di Parabiago e Legnano hanno raccolto anche le testimonianze della madre e della sorella di Marcella Sardeni. Sembra che la donna avesse dato dimostrazione di soffrire di depressione, negli ultimi tempi, e per questo fosse in cura in un centro psico-sociale della zona. La tragedia è accaduta poco prima di mezzogiorno. A chiamare il 118 sono state la madre e la sorella della donna che non sentendola al telefono, preoccupate, erano andate nella villetta dove abita la famiglia. Quando sono arrivate in casa, il piccolo era agonizzante. Accanto la madre, in stato di shock. "E' in stato di shock - confermano gli investigatori - non ha parlato. L'unica cosa che è emersa al momento sono i problemi depressivi della donna, ma non è assolutamente vero, come qualcuno ha ipotizzato, che si stesse separando dal marito o che avesse perso il lavoro: anzi, aveva un lavoro gratificante e non aveva alcun problema con il marito".
I vicini non possono credere che Marcella abbia ucciso il proprio, unico figlio: "Erano una bella coppia - dice Daniele Turconi - normale". Un'altra ragazza dice invece che la Sardeni "è una persona fantastica, meravigliosa, è impossibile che sia stata lei". E qualche vicino scuote la testa, osservando la casetta in plastica, nel giardino della villetta, dove Lorenzo era solito giocare.
(20 luglio 2009)
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